Articolo del 26 giugno 2023La serie New Portraits di Richard Prince, composta da screenshot di Instagram che lo stesso Prince aveva riprodotto su tela e abbinato a un suo commento, ha violato la normativa sul diritto di autore

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Articolo del 26 giugno 2023Le opere d’arte non sono solo cultura ma possono servire   anche a risolvere i problemi di tutti i giorni, come quello del pagamento delle tasse. È pur vero che il pagamento è subordinato a scelte in larga parte discrezionali dell’Agenzia delle Entrate, ma il pagamento dei debiti col Fisco attraverso le opere d’arte è oramai principio consolidato.

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Articolo del 7 giugno 2023Secondo la Corte di Cassazione (Ordinanza n. 6874 dell’8 marzo 2023) chi compra e vende abitualmente opere d’arte consegue un reddito d’impresa e, di conseguenza, deve pagarci le tasse.

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Molti artisti quando realizzano un’opera si ispirano ad opere di altri artisti.

Nel mercato dell’arte contemporanea questi casi sono sempre più frequenti, complice anche la difficoltà di creare qualcosa di realmente nuovo.

L’arte è lusso o cultura? Il Fisco italiano sembra non avere dubbi, cedendo a un’inclinazione moralistica e punitiva secondo cui le opere d’arte sono assimilabili ai gioielli e agli yacht. Il grande Maestro però ci dà una lezione..

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Alcuni tra i più noti e conosciuti galleristi lavorano solo con opere di artisti contemporanei. Il motivo? E’ presto detto: non ci sono problemi di paternità dell’opera, basta chiamare l’artista e ogni dubbio sparisce. Esagerano questi signori? Sono troppo zelanti oppure sono il sintomo di uno dei maggiori problemi che da sempre affliggono il mondo dell’arte?

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Al giudice che gli chiedeva quale fosse l’originale, Giorgio de Chirico rispondeva: “né l’una è la copia dell’altra né l’altra è la copia dell’una”. La risposta del genio della metafisica si faceva beffa della legge e, allo stesso tempo, metteva in crisi gli addetti ai lavori, che quei quadri li avevano acquistati.

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Il padre della pop art e il Fisco: “questi quadri non son miei”.

La frase ha dell’inverosimile, eppure fu pronunciata da Mario Schifano, il padre della pop art italiana davanti ai militari della Guardia di Finanza, in occasione di un controllo fiscale nei suoi confronti. Ma quali sono state le conseguenze di un’affermazione del genere?

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