Ma il concordato preventivo vale anche per i forfettari? E conviene veramente?
Di seguito il podcast dell’intervista all’Avv. Nicola Ricciardi
https://giornaleradio.fm/puntate/nicola-ricciardi-intervistato-a-next-economy-2/
![Exibition: I latitanti sono loro](http://www.ricciardistudiolegale.it/wp-content/uploads/2020/09/index.jpg)
E’ imminente l’approvazione di un decreto che introdurrà il concordato preventivo biennale con il fisco per piccole imprese e lavoratori autonomi. La proposta, che è stata già approvata dal Consiglio dei ministri, permette l’accesso a questa misura anche ai contribuenti con indicatori di affidabilità fiscale (Isa) sotto la sufficienza, inclusi quelli che potrebbero essere considerati probabili evasori.
La platea potenziale per questa misura è ampia, arrivando a coinvolgere circa 4,5 milioni di persone, compresi i cd. “forfettari”, cioè quei contribuenti che hanno scelto di aderire al regime della flat tax. Coloro che aderiranno pagheranno, negli anni 2024 e 2025, una somma predefinita a titolo di Irpef e Irap e nulla di più potrà essere loro chiesto nel caso in cui il reddito effettivo risulti superiore a quanto stimato dall’amministrazione.