La fonte del tempo (Dario Carmentano per Matera Alberga), 2019

Il Ministero dell’Economia e Finanze, con la Circolare n. 3/DF – Prot. 46157 del 27 ottobre 2020, ha fornito risposta alle molte domande poste dagli istituti bancari che svolgono il compito di Tesoreria degli Enti locali. I quesiti vertevano sulle modalità di verifica e di rendicontazione dei versamenti delle entrate, per calcolare il pagamento dei compensi dovuti dagli Enti ai soggetti affidatari della riscossione ai sensi dell’art. 52, comma 5, lettera b) del D.L. n. 446/1997. In base all’art. 1, comma 790, della Legge di bilancio n. 160/2019, è riconosciuto ai concessionari l’accesso ai conti correnti dedicati alla riscossione.

Il fine dalla disposizione è di consentire agli affidatari, che non hanno la possibilità di procedere alla riscossione diretta, di prendere conoscenza di quanto versato dai contribuenti con le diverse modalità previste: i conti correnti postali, i modelli F24 e tutti i vari strumenti d pagamento elettronici di cui allo strumento del PAGOPA. Successivamente, la Circolare precisa che gli accordi tra enti locali e soggetti affidatari possono […]. Per leggere la versione integrale dell’articolo, vai su:

https://www.finanzaterritoriale.it/index.php/le-istruzioni-del-mef-per-laccesso-dei-concessionari-della-riscossione-ai-dati-del-tesoriere-comunale/

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